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Chiamatemi Romeo

Roma e i suoi gatti: un binomio inscindibile, tanto che i quattrozampe sono stati dichiarati dal Comune patrimonio bio-culturale della città.
Certamente c’erano gatti quando i senatori passeggiavano nel Foro, c’erano durante il Medioevo e nel Rinascimento correvano silenziosi e vellutati tra i palazzi della Roma papalina. E via via, fino ai giorni nostri quando ancora la presenza dei gatti illumina gli angoli più nascosti eppure pieni di vita.
E questo racconta Chiamatemi Romeo, un romanzo che si articola in episodi, ognuno ambientato in un differente periodo storico.
Intanto il titolo, ammiccando con un sorriso al celeberrimo incipit del Moby Dick di Melville, colloca il Gatto tra i personaggi raminghi che hanno popolato e popolano il mondo. Testimoni e occasionali attori di una storia che si svolge anche senza di loro, ma che scorre sempre al loro fianco e di cui fanno inevitabilmente parte.
I 18 quadri raccontano altrettanti episodi che hanno fatto la storia della città, dalle Idi di marzo ai giorni nostri. Personaggi del passato, come Giulio Cesare, Eliogabalo, Michelangelo, Mozart, fino a Audrey Hepburn e altri di epoche recenti, sono raccontati nel momenti dell’incontro con un gatto romano, e si mescolano a figure di fantasia che però potrebbero davvero aver calcato le strade della capitale. E accanto a loro, i gatti. O meglio Il Gatto, perché il filo conduttore, la voce narrante, è un gatto che attraversa il tempo e racconta cosa vede e chi incontra.
Il tutto inizia e finisce in Largo di Torre Argentina, ma non dimentichiamo che ogni angolo, ogni rione, ogni via ha le sue colonie, e le sue gattare che dedicano il loro tempo e il loro amore a sfamarli e ad accudirli.
Una storia di Roma anomala, lieve, vista anche nei suoi momenti più tragici ma sempre con la morbidezza che solo i gatti sanno dare, quando passeggiano con le loro zampe leggere come piume sui vecchi sampietrini delle vie.
Un racconto che può piacere agli amanti dei felini, ma anche a chi vuole ripercorrere momenti di storia in modo originale, e per chi ama Roma che appare come vera protagonista del romanzo. Infine, adatto anche per giovani e giovanissimi lettori che saranno accompagnati in un viaggio nel tempo da eccezionali guide baffute.
Il libro è in vendita da fine gennaio su Amazon, ma è anche prenotabile presso ogni libreria.
I diritti d’autore saranno devoluti per il 50% al rifugio felino di Torre Argentina e per il restante 50% ad associazioni che curano i felini di strada nella città dell’autrice.

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